Il termine “cotton mouth”, spesso usato in contesti informali, descrive una condizione di secchezza della bocca che molti consumatori di cannabis sperimentano dopo aver fumato o assunto cannabis in altre forme. Il nome deriva dalla sensazione che la bocca sia asciutta e impastata, quasi come se fosse piena di cotone. Questa condizione, nota anche scientificamente come xerostomia, può variare in intensità e persistere per diverse ore. Ma cosa provoca esattamente questo sintomo, e perché è così comune tra gli utilizzatori di cannabis?
Il sistema endocannabinoide e la saliva
Per comprendere le cause del cotton mouth, dobbiamo prima esplorare il sistema endocannabinoide del nostro corpo. Questo sistema è composto da recettori che interagiscono con i cannabinoidi presenti nella cannabis. I recettori CB1 e CB2, due tra i più studiati, sono distribuiti in varie parti del corpo, inclusa la bocca e le ghiandole salivari.
Quando si consuma cannabis, il principale principio attivo, il THC (tetraidrocannabinolo), si lega ai recettori CB1 presenti nelle ghiandole salivari. Questo legame inibisce temporaneamente la produzione di saliva, riducendone drasticamente il flusso. La saliva, che normalmente mantiene umida la bocca, ha anche la funzione di iniziare la digestione e di proteggere i denti dalla carie. Quando il flusso di saliva è limitato, la bocca diventa secca, creando la sensazione di “cotton mouth”.
Perché si manifesta?
Il “cotton mouth” può manifestarsi sia con l’uso di cannabis fumata che ingerita. Questo effetto è direttamente collegato alla capacità del THC di interagire con il sistema endocannabinoide, il quale regola molte funzioni corporee, tra cui la produzione di saliva. Poiché il THC può ridurre l’attività delle ghiandole salivari, il risultato è una bocca secca, che diventa particolarmente evidente dopo l’assunzione di cannabis.
Sintomi e manifestazioni
I sintomi della secchezza delle fauci includono:
- Sensazione di bocca asciutta e impastata: La mancanza di saliva può far sentire la bocca arida, rendendo difficile parlare, masticare e deglutire.
- Difficoltà a deglutire: Con meno saliva, il cibo può sembrare più difficile da inghiottire, e si può avere la sensazione di non riuscire a lubrificare adeguatamente il cibo prima di mandarlo giù.
- Gola secca: La mancanza di umidità può estendersi alla gola, causando fastidio o irritazione.
- Alito cattivo: La saliva aiuta anche a mantenere pulita la bocca, rimuovendo particelle di cibo e batteri. La sua mancanza può portare a un accumulo di batteri, che causa alitosi.
Rimedi per alleviare il cotton mouth
Fortunatamente, esistono diversi metodi per affrontare e mitigare i sintomi del cotton mouth. Tra i rimedi più efficaci troviamo:
- Idratazione: Bere molta acqua è il rimedio più semplice e immediato. Mantiene la bocca umida e aiuta a compensare la mancanza di saliva.
- Masticare gomme senza zucchero o consumare caramelle: Questo stimola la produzione di saliva, riducendo la secchezza.
- Umidificatori: Utilizzare un umidificatore, soprattutto in ambienti secchi, può aiutare a mantenere l’umidità della bocca e delle vie respiratorie.
- Spray o gel salivari: Esistono prodotti specifici che simulano la saliva e possono dare sollievo immediato alla bocca secca.
Prevenzione del cotton mouth
Anche se è difficile prevenire completamente la secchezza delle fauci quando si consuma cannabis, ci sono alcune strategie che possono ridurre l’insorgenza del cotton mouth:
- Dose e modalità di consumo: Ridurre la quantità di THC consumata o scegliere varietà di cannabis con livelli più bassi di THC può diminuire la probabilità di xerostomia.
- Utilizzo di prodotti alternativi: Alcuni preferiscono metodi di consumo diversi dal fumo, come l’ingestione di edibili o l’uso di vaporizzatori, che possono influenzare in modo differente la produzione di saliva.
- Cura dell’igiene orale: Mantenere una buona igiene orale, con lavaggi frequenti dei denti e sciacqui con soluzioni idratanti, può aiutare a prevenire alcuni dei sintomi più fastidiosi del cotton mouth.