I terpeni e i cannabinoidi sono fondamentali per l’esperienza legata alla cannabis, poiché influenzano le sensazioni, gli aromi e i sapori che si percepiscono durante l’uso. Mentre molti consumatori sono familiari con i cannabinoidi come il THC e il CBD, c’è spesso meno consapevolezza sui terpeni, nonostante il loro ruolo significativo.
Se hai solitamente selezionato varietà di marijuana basandoti esclusivamente sui cannabinoidi, potrebbe essere il momento di includere anche i terpeni nei tuoi criteri di scelta. Questo perché gli effetti complessi e potenti della cannabis possono essere arricchiti da gusti e profumi distintivi, offerti proprio dai terpeni.
Cosa sono i cannabinoidi?
I cannabinoidi sono una classe di composti chimici che si trovano principalmente nella pianta di cannabis, ma possono essere prodotti anche dal corpo umano (endocannabinoidi) o sintetizzati artificialmente (cannabinoidi sintetici). Questi composti interagiscono con il sistema endocannabinoide del corpo, che è coinvolto nella regolazione di vari processi fisiologici e neurologici.
I cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD), ma ce ne sono molti altri presenti nella pianta di cannabis, ognuno con effetti diversi sul corpo umano. Il THC è il principale composto psicoattivo della cannabis. Il CBD, d’altra parte, non è psicoattivo e viene studiato per i suoi potenziali benefici terapeutici.
Oltre al THC e al CBD, ci sono altri cannabinoidi presenti nella cannabis, come il cannabinolo (CBN), il cannabigerolo (CBG), il tetraidrocannabivarina (THCV) e molti altri. Ogni cannabinoide può avere effetti unici sul corpo umano e può influenzare in modo diverso la salute e il benessere.
Cosa sono i terpeni?
I terpeni sono una vasta classe di composti organici presenti nella maggior parte delle erbe, dei frutti e delle piante, tra cui la cannabis. Sono responsabili degli aromi e dei sapori distintivi delle piante e svolgono diverse funzioni biologiche.
Nelle piante di cannabis, i terpeni si trovano nelle ghiandole di resina, note come tricomi, insieme ai cannabinoidi. Ogni varietà di cannabis ha un profilo terpenico unico, che contribuisce al suo aroma caratteristico e può anche influenzare gli effetti complessivi della pianta.
I terpeni svolgono diversi ruoli biologici, tra cui la protezione delle piante dai predatori e dagli agenti patogeni, la regolazione della loro temperatura corporea e l’attrazione di impollinatori. Tuttavia, per gli esseri umani, i terpeni offrono principalmente una vasta gamma di aromi e sapori, che possono variare da dolci e fruttati a terrosi, pungenti o erbacei.
Oltre al loro ruolo nell’influenzare l’esperienza sensoriale della cannabis, i terpeni possono anche interagire con il sistema endocannabinoide del corpo umano e modulare gli effetti dei cannabinoidi, come il THC e il CBD. Questo fenomeno, noto come effetto entourage, suggerisce che la presenza dei terpeni può potenziare o modificare gli effetti dei cannabinoidi.
Alcuni dei terpeni più abbondanti nelle piante di cannabis includono:
- Mircene: È uno dei terpeni più comuni nella cannabis e ha un aroma terroso e erbaceo. Si ritiene abbia effetti sedativi e rilassanti.
- Limonene: Ha un aroma fresco di agrumi e si trova anche nella buccia degli agrumi. Si ritiene abbia effetti energizzanti e umorali elevati.
- Linalolo: Ha un aroma floreale e dolce, simile alla lavanda. È noto per avere proprietà calmanti e rilassanti.
- Beta-cariofillene: Ha un aroma speziato e terroso, simile al pepe nero. Si ritiene abbia proprietà antinfiammatorie e analgesiche.
- Pinene: Esistono due isomeri del pinene: alfa-pinene e beta-pinene. Entrambi hanno un aroma di pino e si trovano anche in altre piante aromatiche. Si ritiene che il pinene abbia proprietà anti-infiammatorie e di miglioramento della concentrazione.
- Humulene: Ha un aroma terroso e erbaceo con note di legno. Si ritiene che abbia proprietà anti-infiammatorie e soppressori dell’appetito.
Il sistema endocannabinoide e l’effetto entourage
I cannabinoidi sono composti chimici che interagiscono con il sistema endocannabinoide del corpo umano. Questo sistema è coinvolto nella regolazione di una vasta gamma di funzioni fisiologiche e neurologiche. Ci sono principalmente due tipi di recettori cannabinoidi:
Recettori CB1: Si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale, inclusi il cervello e il midollo spinale. L’attivazione dei recettori CB1 può influenzare funzioni come l’umore, la percezione del dolore e l’appetito.
Recettori CB2: Si trovano principalmente nel sistema immunitario, ma anche in altri tessuti periferici. L’attivazione dei recettori CB2 può influenzare processi infiammatori e immunologici.
Quando i cannabinoidi si legano a questi recettori, possono modulare l’attività cellulare e influenzare i segnali chimici all’interno del corpo, producendo una vasta gamma di effetti. I terpeni, d’altra parte, possono influenzare l’esperienza complessiva della cannabis, interagendo con il sistema endocannabinoide e modulando gli effetti dei cannabinoidi, ma non possono essere psicoattivi da soli. Questo fenomeno è noto come l’effetto entourage, che suggerisce che la presenza di terpeni può potenziare o modificare gli effetti dei cannabinoidi.
Diversi composti presenti nella cannabis interagiscono in modo sinergico attraverso questo processo, producendo effetti complessivi più completi e potenziati rispetto a quando sono consumati singolarmente. In altre parole, terpeni e cannabinoidi possono intersecarsi all’interno del sistema endocannabinoide per potenziare reciprocamente gli effetti e le proprietà terapeutiche.
Alcuni studi indicano che i terpeni possono potenziare l’attività dei cannabinoidi attivando specifici recettori. Questi composti aromatici potrebbero favorire gli effetti stabilizzanti dell’umore forniti da THC e CBD.
Conclusione
Molte persone sono spesso confuse nel distinguere tra terpeni e cannabinoidi. Anche se entrambi sono presenti in abbondanza nelle piante di cannabis e spesso collaborano per produrre effetti potenziati e più intensi, non hanno una relazione diretta.
I cannabinoidi sono presenti nella maggior parte delle specie vegetali e sono anche prodotti dal corpo umano. Questi composti interagiscono con i recettori all’interno del sistema endocannabinoide, provocando una serie di effetti.
I terpeni sono naturalmente presenti in quasi tutte le piante e contribuiscono ad esaltarne gli aromi e i sapori. Non tutti i terpeni si legano direttamente ai recettori come i cannabinoidi, ma alcuni potrebbero comunque avere proprietà terapeutiche.