Che cos’è il metodo Sea of ​​Green?

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I coltivatori stanno sviluppando strategie sempre più ingegnose per ottimizzare spazio e tempo, uno dei metodi più efficaci per ottenere raccolti abbondanti in periodi di tempo più brevi è il metodo “Sea of Green” (SOG). In sostanza, il metodo SOG consiste nel coltivare molte piante di cannabis di dimensioni ridotte, strettamente posizionate in uno spazio di coltivazione, con una breve fase vegetativa di circa 10-14 giorni. Durante la fase di fioritura, queste piante formano una chioma densa e uniforme, simile a una giungla, da cui il nome “mare verde”. Questo approccio permette di avere raccolti più rapidi e frequenti.

Perché il “Sea of Green”

L’idea alla base del metodo Sea of Green è coltivare molte piante piccole in stretta prossimità, con una fase vegetativa breve. Anche se ogni singola pianta non produce molto, l’obiettivo è che la combinazione di molte piante di piccole-medie dimensioni fornisca una grande resa complessiva in un tempo ridotto.

Funzionamento del Metodo SOG

Poiché le piante se messe troppo vicine competono per lo spazio delle radici, è importante coltivarle in contenitori separati. La scelta dei contenitori dipende dalla dimensione dello spazio di coltivazione, ma i vasi quadrati da 4-6 litri sono i più comuni tra i coltivatori esperti di SOG. La forma quadrata permette di sistemarli facilmente in modo ordinato e il loro volume limita la crescita delle piante, influenzando proporzionalmente la resa. Idealmente, le piante dovrebbero essere distanziate ad 1-2 piante ogni 30cm².

Set-up di un giardino SOG

Ci sono due modi per impostare un giardino SOG: coltivare semi di cannabis o utilizzare cloni. L’uso di cloni richiede una pianta madre da cui prendere le talee, garantendo piante uniformi. Tuttavia, non tutti hanno accesso a piante madri o cloni, quindi l’alternativa è iniziare dai semi. Una volta scelto il metodo, e le piante hanno quasi completato la fase di piantina, è necessario decidere quanto tempo tenerle nella fase vegetativa. I coltivatori hanno diverse opinioni su quando passare al ciclo di luce 12/12; alcuni lo fanno subito dopo lo sviluppo delle prime foglie vere, mentre altri aspettano fino a due settimane per permettere alle radici di stabilizzarsi, specialmente nel caso dei cloni.

Gestione della fioritura

Una volta impostato il ciclo di luce a 12/12, le piante iniziano a crescere verso l’alto e verso l’esterno. Tuttavia, con lo spazio laterale limitato, la potatura diventa necessaria. L’obiettivo è sviluppare una cola principale per ogni pianta, rimuovendo i rami laterali per concentrare l’energia della pianta sulla produzione di gemme. Questo comporta meno potatura al momento del raccolto. Durante la fase di fioritura, le piante richiedono più attenzione rispetto ad altri metodi, rendendo il SOG leggermente più laborioso. Tuttavia, accelera significativamente l’intero processo, risparmiando tempo complessivo. Dopo la fioritura, il raccolto può essere avviato immediatamente, rendendo il metodo SOG particolarmente attraente per i coltivatori commerciali.

Il SOG aumenta il raccolto finale?

Poiché nel metodo Sea of ​​Green il periodo vegetativo è molto breve, le piante non hanno il tempo di crescere molto in altezza e rimarranno quindi naturalmente più basse rispetto ai metodi di coltivazione tradizionali. Tuttavia, il Sea of ​​Green si basa sulla quantità: la resa complessiva di ogni pianta sarà significativa. Dando priorità alla fase di fioritura rispetto a quella vegetativa, il giardino sarà composto principalmente da cime voluminose con poco fogliame. Questo porta a rese più pesanti e, se applicato a piante ad alta resa come Big Bud, i risultati possono essere ancora più produttivi.

È possibile utilizzare il metodo Sea of Green con le autofiorenti?

Le varietà autofiorenti hanno un ciclo di crescita determinato internamente che le fa fiorire automaticamente, il che significa che non puoi forzarle nella fase di fioritura con un programma di luce 12/12. In genere, le autofiorenti iniziano a fiorire circa 4 settimane dopo la germinazione. Poiché il metodo SOG si basa sull’accorciamento artificiale della fase vegetativa, le autofiorenti non sono ideali per questa tecnica. Tuttavia, è ancora possibile utilizzare il metodo SOG con le autofiorenti. Utilizzando vasi più piccoli, le autofiorenti rimarranno più basse e con meno ramificazioni laterali. In confronto, le piante di cannabis fotoperiodiche, che hanno lunghi periodi vegetativi, crescono molto più alte. Pertanto, le varietà indica pure a fioritura rapida o le varietà a predominanza indica sono più adatte per il metodo SOG.

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