Perché la marijuana ti fa venire fame?

fame

La marijuana è nota per indurre un aumento dell’appetito, comunemente noto come “fame chimica”. Questo effetto è stato oggetto di numerosi studi scientifici che cercano di spiegare i meccanismi biologici e chimici alla base di questa reazione. Diversi fattori contribuiscono a questa stimolazione dell’appetito, che coinvolge principalmente il sistema endocannabinoide del corpo.

Il Sistema Endocannabinoide

Il sistema endocannabinoide è una rete di recettori e molecole endogene (endocannabinoidi) che giocano un ruolo cruciale nella regolazione di vari processi fisiologici, tra cui l’umore, la memoria, il dolore e l’appetito. I due recettori principali di questo sistema sono il CB1 e il CB2. La marijuana contiene fitocannabinoidi, come il THC (tetraidrocannabinolo), che possono legarsi a questi recettori, imitandone l’effetto.

Ruolo del THC

Il THC è il principale composto psicoattivo della marijuana. Quando viene consumato, il THC si lega ai recettori CB1 nel cervello. Questi recettori sono abbondanti in aree del cervello che regolano l’appetito, come l’ipotalamo. La stimolazione di questi recettori da parte del THC provoca una serie di reazioni chimiche che possono aumentare la sensazione di fame.

Iperstimolazione dell’ipotalamo

L’ipotalamo è una piccola regione del cervello che svolge un ruolo centrale nella regolazione dell’appetito e del metabolismo. Il THC stimola i neuroni ipotalamici che producono ormoni come la grelina, nota anche come “ormone della fame”. L’aumento della grelina nel sangue induce la sensazione di fame, portando una persona a desiderare cibo.

Alterazione della percezione sensoriale

Il THC non solo stimola l’appetito, ma altera anche la percezione sensoriale, inclusi il gusto e l’olfatto. Questo può rendere il cibo più appetitoso e gustoso. Studi hanno dimostrato che il THC può aumentare la sensibilità ai profumi e ai sapori, rendendo il cibo non solo più desiderabile ma anche più piacevole da consumare.

Effetto sul nucleus accumbens

Il nucleus accumbens è una parte del cervello associata alla ricompensa e al piacere. Quando il THC si lega ai recettori in quest’area, può aumentare la liberazione di dopamina, un neurotrasmettitore legato alla sensazione di piacere. Questo incremento della dopamina può intensificare la gratificazione derivata dal mangiare, incentivando ulteriormente il consumo di cibo.

Cambiamenti nei livelli di leptina

La leptina è un ormone prodotto dalle cellule adipose che aiuta a regolamentare l’appetito segnalando al cervello quando si è sazi. Alcuni studi suggeriscono che il THC può ridurre i livelli di leptina, attenuando il segnale di sazietà e inducendo una persona a mangiare di più, anche quando avrebbe normalmente smesso.

Fattori psicologici e comportamentali

Oltre agli effetti biologici, ci sono anche fattori psicologici e comportamentali che contribuiscono alla fame chimica. La marijuana può indurre rilassamento e ridurre l’ansia, rendendo più piacevole l’atto di mangiare. Inoltre, molte persone associano il consumo di marijuana a situazioni sociali che includono il consumo di cibo, come feste o riunioni informali, rinforzando il comportamento alimentare.

Alcuni suggerimenti per resistere alla tentazione di mangiare

Tieniti occupato
Occupare la mente, le mani o il corpo può aiutarti a evitare di abbuffarti. Tenendoti impegnato, riduci il desiderio di mangiare per noia o per falso appetito. Puoi giocare ai videogiochi, dedicarti all’arte, fare esercizio fisico o una passeggiata.

Mantieniti idratato
Se vuoi mantenere la tua linea ma non riesci a resistere alla voglia di mangiare, prova a bere acqua o bevande ipocaloriche. L’idratazione può aiutarti a evitare snack zuccherati o cibo spazzatura.

Preparati in anticipo
Se sei soggetto a attacchi di fame, preparati in anticipo. Fare esercizio fisico o mangiare qualcosa di sano prima di sentirti affamato può aiutarti a gestire meglio i segnali di fame. Se non riesci a resistere all’impulso di mangiare, riempi la tua dispensa con spuntini sani come frutta, verdura o altri alimenti nutrienti. In questo modo, manterrai la tua dieta e potrai goderti il cibo senza sensi di colpa.

Scegli un’altra varietà
Se tutto il resto fallisce, prova un ceppo di marijuana diverso. Evitando i ceppi noti per stimolare l’appetito, potresti ridurre la probabilità di esagerare con il cibo fin dall’inizio.

Conclusioni

In sintesi, la marijuana induce la fame attraverso una combinazione di stimolazione dei recettori endocannabinoidi, alterazione della percezione sensoriale e modifiche nei livelli ormonali. Questi effetti combinati rendono il cibo più desiderabile e il mangiare più piacevole, spiegando perché chi consuma marijuana tende a sentire un aumento dell’appetito. La comprensione di questi meccanismi non solo aiuta a spiegare un fenomeno comune, ma può anche offrire spunti per l’uso terapeutico della marijuana, ad esempio nel trattamento di disturbi alimentari o condizioni che causano perdita di appetito.

Conferma la tua età

Accesso consentito solo agli adulti. Questo sito è solo per maggiorenni in quanto tratta articoli correlati ai semi di Canapa. Tutti i prodotti che trattiamo nel sito sono legali in Europa.

Sei maggiorenne?