Shark Attack è una pianta piccola ma tosta la cui dentata lascia KO addirittura i consumatori più abituati al THC. I semi di marijuana di questa varietà frutto dell’incrocio tra una Super Skunk e una White Widow sviluppano piante tipicamente Indica, cioè dense e compatte, ideali per le coltivazioni all’interno dove la discrezione è prioritaria. E non farti ingannare dalle sue dimensioni, è una pianta molto, ma molto produttiva.
Shark Attack è una pianta di aspetto Indica al 100%: compatta, molto ramificata, con internodi corti e foglie larghe. Insomma, esemplari densi e massicci con una cima centrale e un groviglio di rami che gli danno una forma tondeggiante e arbustiva.
Shark Attack è una pianta inaspettatamente produttiva considerate le sue dimensioni, producendo fino a 1 kg/pianta in condizioni ottimali all’esterno. Le sue cime sono grosse, compatte e molto resinose, e una delle sue qualità più apprezzate è appunto la sua capacità di produrre resina. Ma non solo, i fiori di Shark Attack sono anche particolarmente vistosi perché si riempiono di tricomi e di pistilli aranciati che formano un bellissimo strato bianco molto appariscente che si estende fino alle foglie più vicine, rendendola particolarmente adatta per la produzione di hashish artigianale e per le estrazioni.
Shark Shock emana un intenso e delizioso aroma di limone e fiori freschi.
Caratteristiche della Shark Attack
Genetica: Super Skunk x White Widow. (Sativa: 30%, Indica: 70%);
Tempo di fioritura indoor: 50-55 giorni;
Produzione indoor: 500 g/m2;
Tempo di fioritura outdoor: Inizio – Metà Ottobre;
Produzione outdoor: 950 g per pianta;
Altezza outdoor: fino a 250 cm;
THC: 12-16%
CBD: Alto
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